venerdì 5 luglio 2013

Epifani assenteista-presidente della Commissione Attività Produttive. In 3 mesi 2 presenze ma con 4.700 euro al mese in più


 
Guglielmo Epifani aveva un lavoro: segretario della Cgil. Poi l’ha lasciato. Il Pd gliene ha dato un altro: parlamentare. Siccome era in ottima posizione di lista, a febbraio ce l’ha fatta ad entrare a Montecitorio nonostante il risultato non proprio brillante del segretario del Pd, Pierluigi Bersani. Una volta entrato alla Camera certo Epifani con il curriculum che aveva alle spalle non poteva certo fare la fine del peone, anche se a palazzo era neofita. C’era chi lo immaginava al governo, chi invece pronosticava una sua elezione alla guida della commissione Lavoro della Camera: sarebbe stato un tecnico della materia, in fondo. Invece alla fine della prima settimana di maggio è stato eletto dai suoi presidente della Commissione Attività produttive. (…)
Come ci spiega Fosca Bincher su Libero di venerdì 5 luglio, l’assenteista Guglielmo Epifani ci costa la bellezza di 25 euro al minuto. Il segretario del Partito democratico, infatti, ha presieduto la Commissione Attività produttive alla Camera soltanto due volte. Un totale di appena 190 minuti di lavoro, ma retribuiti molto profumatamente: ha ricevuto 4.700 euro di indennità.

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