giovedì 4 luglio 2013

Finmeccanica, De Gennaro in pole per la presidenza. Sel e M5S: “Inaccettabile”

Finmeccanica, De Gennaro in pole per la presidenza. Sel e M5S: “Inaccettabile”

L'ex capo della polizia e ex sottosegretario è il favorito per guidare la società controllata dallo Stato. I Cinque Stelle: "In un Paese civile avrebbe concluso la sua carriera con la mattanza alla Diaz di Genova". Vendola: "Un'offesa nei confronti del buonsenso"


Gianni de Gennaro
L’assemblea di Finmeccanica è in programma domani, 4 luglio, ma il nome su cui punta il governo per il nuovo presidente è quello di Gianni De Gennaro, ex capo della polizia ed ex sottosegretario con delega ai Servizi segreti. Ma sta già crescendo in queste ore la polemica: Movimento Cinque Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà chiedono al presidente del Consiglio Enrico Letta di ripensarci: “In un qualsiasi Paese civile De Gennaro avrebbe concluso la sua inarrestabile carriera nel luglio 2001 con la mattanza alla Diaz di Genova” dice Massimo Artini (M5S), vicepresidente della commissione Difesa della Camera. “Governo Letta si fermi: nomina De Gennaro a Finmeccanica è sbagliata e inadatta – scrive su Twitter il leader di Sel Nichi Vendola – E’ un’offesa nei confronti del buonsenso”.
Il Tesoro, che detiene il 30,2% delle azioni, dovrà indicare le sue preferenze con nomi scelti anche alla luce dei nuovi criteri di rigore e trasparenza indicati nella recente direttiva dello stesso ministero: tre gli amministratori dimissionari da sostituire, Franco Bonferroni, il presidenteGiuseppe Orsi (travolto dall’inchiesta per corruzione nell’ambito della vicenda sugli elicotteri Agusta) e Christian Streiff. Il nome di De Gennaro per la presidenza di Finmeccanica circola da diverso tempo insieme a quello dell’attuale ad di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini, sul quale però sembrerebbe aver prevalso. In mattinata il mercato sembra aver premiato la scelta con il titolo del gruppo che, in controtendenza con un andamento pesante che sta caratterizzando tutti i mercati europei, è in territorio positivo. Di diverso tono alcune reazioni politiche: “Semplicemente inaccettabile – dice appunto Artini – Basta con gli uomini buoni per tutte le stagioni. Invece governi di centrodestra, governi tecnici e governi di larghe intese continuano a proporre questo personaggio a ruoli di primissimo piano. Non si riesce a comprendere quale competenza abbia nel campo dell’industria il signor De Gennaro l’unica che ci viene in mente è l’accostamento delle armi prodotte da Finmeccanica con le sofferenze subite dai manifestanti contro il G8″. Rincara la dose il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero: ”Evidentemente in Italia massacrare di botte chi manifesta fa bene alla carriera”. La ventilata nomina di De Gennaro è “sbagliata” e il governo “ci ripensi”, è l’appello del coordinatore nazionale di Sel Ciccio Ferrara e del capogruppo di Sel in commissione Lavoro, Giorgio Airaudo: “L’unica vera azienda in grado di rimettere in moto il Paese non può essere guidata da chi non ha alcuna competenza sulle politiche industriali e sul prodotto. Nomina sulla quale il Governo deve intervenire con una legge per permettere la presidenza a De Gennaro”. La deputata Cinque Stelle Donatella Agostinelli usa l’ironia: “De Gennaro a Finmeccanica: finalmente promosso dopo i meriti nella vicenda Diaz”.

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