lunedì 5 agosto 2013

Crisi, oltre 4 milioni di famiglie italiane non arrivano a fine mese

L’allarme questa volta è quello di Censis e Confcommercio: nell’ultima indagine si legge, tra le altre cose, che il reddito del 17% delle famiglie italiane non è sufficiente per coprire tutte le spese. Sempre più frequentemente c’è bisogno di utilizzare i risparmi messi da parte.
Oltre quattro milioni di famiglie in Italia, pari cioè al 17%, non arrivano a fine mese. Non riescono a coprire con i propri stipendi tutte le spese quotidiane tanto che spesso c’è bisogno di ricorrere, per le spese correnti, ai risparmi messi da parte con fatica e custoditi in banca. Così come sono di più quelli che hanno necessità di ricorrere a piccoli prestiti oppure quelli costretti a rinviare i pagamenti. Ritroviamo l’ultima drammatica fotografia di una parte del Paese in un’indagine del Censis e di Confcommercio. Per 11 milioni di famiglie, si legge, la preoccupazione maggiore è quella economica, quella di trovarsi costretti a cambiare il proprio stile di vita per la crisi.
È sempre più difficile mettere qualche risparmio da parte e, spiega l’indagine, per tantissimi italiani diventa un problema affrontare una qualsiasi spesa non programmata. Per questo motivo circa 7 milioni di italiani hanno difficoltà a rispettare le scadenze delle rate e a pagare le tasse. I consumi pro-capite – affermano Censis e Confcommercio – sono ritornati ai livelli di metà anni ’90, in rapida flessione da quattro anni. E secondo gli esperti questo peggioramento dei consumi rappresenta soltanto l’aspetto esteriore più evidente della crisi che attanaglia il Paese. In questo contesto non può che deteriorarsi sempre più il clima di fiducia degli italiani: ci sono sempre, emerge dall’indagine, più “pessimisti” che “ottimisti” in Italia.

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