sabato 17 agosto 2013

Di Battista (M5S) : “Fare i conti con la coscienza, non con il conto in banca!”

Esistono 2 categorie di parlamentari: quelli che vogliono mantenere il sedere su un posto prestigioso, un posto onorevole, un posto che ti garantisce 14.000 euro al mese e chi se ne sbatte di tutto questo ed ha a cuore soltanto il bene della collettivita’ (e nei primi 2 mesi, ricordiamolo, ha restituito 1,5 milioni di euro dei propri stipendi).
Io non credo che soltanto i portavoce del M5S appartengano alla seconda categoria, non lo credo affatto, anzi sostengo da sempre che ci siano tanti parlamentari, da SEL alla Lega, passando per il Partito Unico PD/PDL, che provano rabbia di fronte ad un Parlamento inutile che non legifera (nessuna legge di iniziativa parlamentare approvata fino ad ora) e di fronte a un governo indecente che sa solo far finta di litigare su una tassa che nella scorsa legislatura hanno votato tutti quanti. Un governo inaccettabile che non si vergogna a farsi manovrare da un acclarato delinquente.

Beh, questi deputati battessero un colpo, non bastano le “confessioni in Transatlantico”, le parole senza fatti sono mera ipocrisia.
Svegliatevi, alzate la testa, compiete gesti di disobbedienza di fronte a un governo che continua l’opera di graduale impoverimento dei cittadini tanto cara ai tecnocrati europei, a chi detiene la nostra moneta e a chi specula sulla crisi.
Noi del M5S non abbiamo nessuna paura di andare al voto, non abbiamo paura di non essere rieletti.

Cosa conta una rielezione mancata di fronte a un Paese che comincia a morire di fame? Nulla!
Noi non dobbiamo fare carriera nel partito, noi non abbiamo pagato 35.000 euro per poterci candidare, noi non abbiamo la vocazione della politica come professione.
Questa e’ l’enorme differenza.

Chiunque abbia a cuore il Paese deve fare di tutto perche’ questo governo cada, deve chiedere al Capo dello Stato le dimissioni perche’ anch’egli e’ responsabile dell’orrendo governo dell’inciucio, e deve combattere affinche’ il Parlamento (non i segretari dei Partiti) facciano immediatamente una legge elettorale.
Poi al voto, senza paura, chi vince governa e il Parlamento (come vuole la Costituzione) si occupa dell’attivita’ legislativa. PUNTO! O si vuole bene all’Italia o si e’ complici dello sfascio. I Civati and company si sveglino altrimenti saranno corresponsabili.
Non e’ piu’ tempo dei congressi, delle grazie, dei salvacondotti, dell’IMU si’, IMU no, IMU forse.
Non e’ tempo degli aerei sui litorali, delle promesse mancate, del vorrei ma non posso.
E’ tempo di assumersi la responsabilita’ e di fare i conti con la coscienza, non con il conto in banca!
“E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti”.
Alessandro Di Battista – Portavoce M5S Camera

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