giovedì 8 agosto 2013

Imu: raddoppia la spesa per capannoni e negozi

Lo studio della Cna registra aumenti della tassa per le piccole imprese che vanno dal 30 al 200 per cento.
"Così l'Imu uccide le piccole imprese". È questo i titolo esemplificativo dello studio che laConfederazione dell'artigianato ha stilato per registrare i dannosi aumenti della tassa ai danni delle piccole imprese. 

Secondo i dati emersi l' Imu non costituisce solo un aggravio per le famiglie, ma anche per le imprese, soprattutto quelle piccole. Il passaggio dall'Ici all'attualeimposta sui beni strumentali non è stato neutrale, ma ha comportato aumenti che partono da un minimo del 30 per cento e in molti casi superano il 150 o il 200 per cento.
Se per un piccolo capannone i rincari medi sono intorno al77 per cento per un ufficio a Milano si può arrivare addirittura al 240 per cento e comunque non si va sotto il 100 per cento fatta eccezione perl'Aquila. Se si trasformano le percentuali in cifre la protesta delle piccole imprese diventa ancora più comprensibile. Per esempio un negozio di valore catastale di 56.000 euro che nel 2011 ha pagato 370 euro di Ici nel 2012 ha dovuto tirare fuori circa 850 euro di Imu, 480 in più dell'anno precedente con un incremento medio del 132 per cento.

Nessun commento:

Posta un commento