giovedì 1 agosto 2013

Partiti, “Cosa loro” non molla la presa sul finanziamento pubblico ai partiti

La riforma del finanziamento pubblico ai partiti non si discute in parlamento, dove è insabbiata da settimane, ma nelle segreterie dei partiti, il che equivale ad una riunione del’Avis nel castello di Dracula.
Sconcerta che alla riunione della segreteria del Partito Democratico abbia preso tranquillamente parte il relatore del provvedimento Emanuele Fiano che, dal suo partito, ha avuto mandato di trattare con l’altro relatore del Pdl Gelmini.

E’ evidente che su queste basi la riforma del finanziamento pubblico ai partiti, nella quale già credevamo poco, ora non può più avere alcuna credibilità, come diviene impossibile ritenere credibile l’operato dei relatori, che da figura parlamentare si trasformano senza alcun rispetto per le forme istituzionali in avvocati dei partiti.
M5S aveva visto giusto quando aveva chiesto di sospendere i rimborsi elettorali del 2013 e a fronte di questa pantomima è ancor più determinata ad abolire ogni forma di finanziamento pubblico.
Affari Costituzionali – Commissione I M5S

Nessun commento:

Posta un commento