lunedì 5 agosto 2013

Privilegiati dalla Casta, la vergogna continua:Un concorso su misura per il figlio del consigliere Pd

A Moncalieri, Mario Acampa è diventato direttore artistico del teatro Civico grazie a criteri ad personam. Già cinque indagati nell'indagine della Procura


La carriera lampo del giovanissimo attore della tv per ragazzi Mario Acampa, figlio di un consigliere comunale di Moncalieri, una gavetta tutta sui palcoscenici piemontesi, mette nei guai l'intero cda del teatro civico Matteotti  di Moncalieri, appunto  che lo ha scelto come direttore artistico dopo un regolare concorso e che si è visto recapitare poco dopo cinque avvisi di garanzia per abuso d'ufficio dalla procura di Torino. Gli altri candidati esclusi, sentiti dal pm, Enrica Gabetta, titolare dell'inchiesta, per riassumere come è andata quel giorno hanno detto frasi tipo: "È come se in una partita di calcio tra Bayern e Sanbenedettese l'arbitro dicesse che è la seconda squadra quella che merita di vincere, così è stato aggiudicato quel concorso". Anche se la metafora in questo caso è un po' forzata (tra i partecipanti non c'era neppure un Luca Ronconi) i registi che arrivavano da fuori regione per concorrere alla direzione artistica, e che evidentemente si consideravano il Bayern della vicenda, non hanno subìto in silenzio il sorpasso del giovanissimo, e si sono rivolti ai magistrati. Portando il bando con i criteri per l'attribuzione dei punteggi il trucchetto è stato presto smascherato. Un capolavoro di selezione  dicono  dove i criteri però nulla hanno a che fare con la sana competizione.
Il titolo di studio pesava per un massimo di 5 punti, e il neo direttore ne ha presi 0. Le passate esperienze di direzione artistica pesavano per un massimo di 30 punti e il vincitore se ne è aggiudicati appena la metà. Dunque, dov'è che ha recuperato su tutti gli altri? Alla voce: "Attività teatrali svolte in correlazione con il territorio moncalierese, per le esperienze nel settore della danza del teatro dialettale e per i nuovi linguaggi multimediali, televisivi e radiofonici". Un cameo piuttosto preciso, anche secondo la procura, che strizza l'occhio senza possibilità di equivoco alla figura professionale di Acampa. Qui il figlio del consigliere si è aggiudicato il voto più alto: 38 punti, uno in più soltanto del secondo classificato, Girolamo Angione, classe 1953, suo predecessore nel ruolo di direttore artistico del Teatro di Moncalieri. Ma anche docente di Storia del teatro al Liceo Teatro Nuovo, fondatore e Consigliere della Fondazione Teatro Nuovo, collaboratore all'organizzazione e alla conduzione di Festival e rassegne. Terzo classificato Giulio Graglia, autore televisivo di successo, regista, esperto in comunicazione, consigliere del Museo del Cinema. Quarto Fabio Poggiali, romano, docente presso molte università italiane, autore di libri, insignito di decine di premi e onorificenze. Il Bayern, appunto.
Convocati in procura, gli indagati hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere e il venticinquenne conduttore di Raigulp resta saldamente in sella alla sua poltrona da direttore. Un ragazzo capace, una promessa della recitazione, che si divide tra la tv dei piccoli e Sonica Web Radio ma che si esibisce con successo anche su ambìti palcoscenici. Questo incarico, probabilmente neppure da lui cercato, gli vale comunque 7 mila euro l'anno lorde. 

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