mercoledì 21 agosto 2013

Voto segreto al Senato, ecco come il PD può salvare Silvio

La bomba l'ha sganciata l'ex magistrato Felice Casson, oggi senatore Pd e membro della giunta per le elezioni del Senato, che in un'intervista al Fatto Quotidiano si è detto preoccupato dal probabile voto segreto dell'aula di Palazzo Madama che deciderà sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Se infatti il voto in giunta è scontato, visto che gli esponenti Pd hanno fatto fronte comune per il sì alla decadenza, la battaglia decisiva sarà in aula. Basta infatti che 20 senatori chiedano lo scrutinio segreto, e a quel punto potrebbero spuntare i "franchi traditori" come li chiama lo stesso Casson. Che precisa di parlare per ipotesi e di non aver sentito tra i colleghi voci favorevoli a Berlusconi, ma intanto preferisce lanciare l'allarme. 

Ancora più esplicita è la collega Laura Puppato, una delle più ostili alle larghe intese: "Se ci sono tra di noi traditori che, nel segreto dell'urna, possono salvare Silvio Berlusconi dalla decadenza? Da quando è successa quella storia dei 101, in Aula io mi sento come circondata da incappucciati" dichiara la senatrice, ricordando i 101 franchi tiratori (ma probabilmente di più) che hanno impallinato la candidatura di Romano Prodi al Quirinale. Qui c'è in ballo la stessa cosa: chi ha affossato Prodi non lo ha fatto per risentimenti contro l'ex premier, ma perché scommetteva sul proseguimento della legislatura e sulle larghe intese. Quelle stesse larghe intese che verrebbero meno con la caduta di Berlusconi. 

Nessun commento:

Posta un commento