mercoledì 4 settembre 2013

Lusi racconta: davo soldi a tutti, se parlo ci sarà il panico nel centrosinistra

Sulla macelleria delle piccole, piccolissime, spese, è meglio che non dica nulla… La Bindi, Franceschini, Bianco, Fioroni ed Enrico Letta erano legittimati a chiedere contributi attraverso loro fiduciari». Poi Gentiloni e Realacci, «legittimati insieme a Rutelli a presentare fatture per la componente democratici. Loro presentavano le fatture e io saldavo senza contestare nulla, anche quando non era certo che le pezze d’appoggio fossero regolari. Ero il capo amministrativo e come tale esecutore, non avevo obblighi di controllo. Dovevo solo verificare che venisse rispettato il budget della spartizione del 2007: 60 per cento ai popolari, 40 ai rutelliani
Dichiarazioni di Luigi Lusi, datate maggio 2012. Da allora il silenzio. Lo hanno fatto passare come unico corrotto, come falsario, addirittura come pazzo. Le procure non hanno mai veramente controllato quanto da lui detto. Eppure non dice nulla che sia poi cosi inimmaginabile. Quanto da lui riferito pare prassi. Non decideva, eseguiva ordini.
Ma nulla, è solo colpa sua. E’ la mela marcia. Da lasciare al suo destino. Il centrosinistra ha tremato ma tutto è stato nascosto e occultato. Come se rubare a sinistra sia sempre una responsabilità personale, mai di sistema.
Lusi ormai è nel dimenticatoio, così come le sue dichiarazioni

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