mercoledì 11 settembre 2013

Marilina Intrieri, ex deputata: “Chiamatemi onorevole o non ispeziono i bambini”

ROMA – La signora Marilina Intrieri vuole essere chiamata onorevole. Anche se da 5 anni non è più onorevole. Se non la chiamano onorevole, scrive il Corriere della Sera, non va a ispezionare i bambini. Anche se è Garante per l’infanzia nella Regione Calabria. La sua storia fa venire in mente in mente la storia di Eduardo De Filippo quando rise dei potenti con una rumorosissima pernacchia.
La Intrieri, spiega il Corriere della Sera, si sarebbe rifiutata di visitare un centro che ospita bimbi immigrati perché sul pass che le avevano invitato vi era scritto “dottoressa” e non “onorevole”.
Il Corriere della Sera spiega:
“«Offesa» per la mancata attribuzione del titolo di «onorevole», Marilina Intrieri, ex deputato dell’Ulivo (nella breve legislatura 2006-2008) e attuale Garante per l’infanzia della Regione Calabria, ha rispedito al mittente i documenti che il funzionario della Prefettura di Crotone le aveva inviato per autorizzarla a visitare il Cara, Centro accoglienza e richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto”.
Un inconveniente che alla Intrieri non è andato giù, spiega il Corriere della Sera:
“Si è presa la briga di mettere nero su bianco il suo disappunto. Quando ha visto che il pass mandato dall’ufficio governativo si limitava a definirla «dottoressa », quasi fosse un insulto, ha protestato con una pesante lettera per l’«inconveniente ». E ha bloccato (non si sa per quanto tempo) la procedura che avrebbe dovuto portarla a ispezionare la struttura che ospita bambini immigrati, cioè a svolgere uno dei compiti per i quali è stata nominata dal presidente del consiglio regionale «Garante»”.

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