lunedì 12 agosto 2013

Alfano, il fratello vince il concorso: “Ma nel curriculum una carica mai ricoperta”

Palazzotto (Sel) ha chiesto chiarimenti riguardo al cv inviato dal familiare del vicepremier per diventare segretario generale della Camera di commercio di Trapani. Avrebbe inserito un incarico che non ricopriva al vertice della Confcommercio siciliana


Titoli non sufficienti e cariche autocertificate fasulle. Nel curriculum vitae di Alessandro Alfano, fratello minore di Angelino, ci sarebbero dei buchi sospetti. A sostenerlo è il deputato di Sinistra ecologia e libertà Erasmo Palazzotto, che ha presentato un’interrogazione al ministro delloSviluppo economico. Oggetto dell’atto parlamentare è il concorso di segretario generale della Camera di commercio di Trapani, vinto da Alfano junior nel 2010.
Il fascicolo di quel concorso era già stato sequestrato nel dicembre nel 2011 dagli agenti della squadra mobile di Palermo, allertati da alcuni scritti anonimi che prevedevano con largo anticipo la nomina di Alfano al vertice dell’ente. Incarico che Alessandro lascerà poche ore dopo la perquisizione delle forze dell’ordine. Nell’interrogazione di Palazzotto però si fa cenno alle irregolarità del curriculum, presentato al concorso. “Alcune delle dichiarazioni contenute nella suddetta domanda – dice Palazzotto al ministro Flavio Zanonato - peccano anche sotto il profilo della veridicità della ricostruzione curriculare da parte dell’interessato. Ci si riferisce, in particolare, alla presunta carica che l’anzidetto dottor Alfano ha autocertificato, relativamente al ruolo di direttore regionale di Confcommercio Sicilia, in un periodo antecedente alla sua nomina a segretario generale di Unioncamere Sicilia, avvenuta a fine 2006. Risulta, infatti, che in realtà egli sia stato semplicemente distaccato presso la sede di Confcommercio regionale, in veste di semplice direttore provinciale di Agrigento, e che in tale Confederazione non ha mai rivestito il ruolo diDirettore regionale, visto che da tempo vi era un altro soggetto che rivestiva tale funzione, l’avvocato Marino Julo Cosentino”.
Il fratello del segretario del Pdl avrebbe quindi inserito nel suo curriculum un incarico al vertice della Confcommercio siciliana, all’epoca già ricoperto da un’altra persona, quando invece era, più modestamente, solo il direttore della sezione provinciale di Agrigento. “Questa storia certifica l’influenza della politica sulla gestione commercio – dice Palazzotto al fattoquotidiano.it – È imbarazzante per questo governo che il fratello del vice premier sia coinvolto in questa situazione poco trasparente: come è possibile evadere ogni controllo in un concorso pubblico?”.Palazzotto, nella sua interrogazione, fa cenno anche alla laurea triennale in Economia e finanza conseguita da Alfano, titolo considerato “non idoneo ad espletare le funzioni di dirigente apicale in una pubblica amministrazione”. Quella laurea breve in Economia, conseguita nel 2009 a 34 anni, lo aveva già fatto finire nei guai: nel 2011, infatti, il suo nome era finito in una lista di 30 studenti che avrebbero “comprato” diversi esami universitari, mai realmente sostenuti ma caricati nel piano di studi in cambio di denaro elargito ai segretari dell’Ateneo palermitano. Nel febbraio scorso la procura di Palermo avevo chiesto per lui l’archiviazione dopo averlo iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di frode informatica.

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