giovedì 1 agosto 2013

Crimi (M5S) : “Amici, chiedo vostro supporto su emendamento che ho presentato al DL Fare”

Amici, chiedo il vostro supporto su un emendamento che ho presentato al decreto del fare.
Fa riferimento all’esame per l’abilitazione alla professione di avvocato e alla tassa per l’accesso all’esame.
Per ogni ordine professionale mediamente l’importo richiesto al candidato è di circa 250 euro (ingegneri, architetti, medici, ecc ecc) mentre per gli avvocati è di circa 12 euro.

Tutte le spese per lo svolgimento dell’esame sono totalmente a carico del Ministero della Giustizia.

A titolo di esempio in una media Corte d’Appello i costi vivi annuali per lo svolgimento della prova scritta e orale di circa 1.000 candidati si aggirano intorno ai 100 mila euro (affitto locali svolgimento prove scritte, buste, carta, comunicazioni postali, gettoni di presenza, straordinari, tempo del personale giudiziario e magistrati distolto dal lavoro istituzionale, ecc ecc), a fronte di un versamento complessivo da parte dei candidati di soli 12 mila euro.
Questo lo dovete moltiplicare per 29 Corti di Appello.
Vorrei che fosse chiaro che non si tratta di accanimento verso chi deve svolgere le prove di esame, ma la copertura di una spesa che è totalmente a carico della amministrazione della giustizia già carente di risorse economiche.

Per questo motivo ho richiesto che la tassa di iscrizione sia elevata ad una cifra equa a coprire le spese vive, cioè 100 euro, comunque notevolmente inferiore a quella prevista per altri ordini professionali.

Vito Crimi – Senatore M5S

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