lunedì 19 agosto 2013

Dirigenti Pubblici Italiani guadagnano più dei Re e dei premier esteri

Il Capo della Polizia Italiana guadagna 621.253,75 euro all’anno, 44,375 euro al mese, 1.475 euro al giorno.
Il Presidente degli Stati Uniti D’America Barack Obama è un morto di fame a confronto, dato che il suo stipendio annuo é 400.000 dollari, all’incirca 350.000 euro all’anno.
Lo stenografo del Senato Italiano, guadagna 290.000 euro all’anno, 24.166 euro al mese, 805 euro al giorno.
il Re di Spagna Juan Carlos di Borbone, guadagna 275.000 euro all’anno, 22.916 euro al mese, 763 euro al giorno.
Un commesso all’interno di Montecitorio, guadagna 112.800 euro all’anno, 9.400 euro al mese, 313 euro al giorno.
L’ambasciatore Americano, residente in Italia, guadagna 103.920 all’anno, 8.660 euro al mese, 288 euro al giorno.
Secondo la Corte costituzionale italiana, è INCOSTITUZIONALE tagliare gli stipendi dei “Dirigenti Pubblici”, in quanto i loro ruoli ricoprono altissime responsabilità… come dire che le responsabilità del Presidente degli Stati Uniti D’America Barack Obama, sono nulla se paragonate a quelle di un dirigente pubblico italiano.
Avete capito? É “INCOSTITUZIONALE”, diminuire gli stipendi dei dirigenti pubblici, come é “INCOSTITUZIONALE”, diminuire gli stipendi dei Parlamentari, Onorevoli e Senatori.
Però é “COSTITUZIONALE”, tagliare le pensioni degli Italiani…
Però é “COSTITUZIONALE”, tagliare gli stipendi degli Italiani…
Però é “COSTITUZIONALE”, tagliare la sanità pubblica…
Però é “COSTITUZIONALE”, tagliare l’istruzione pubblica…
Però é “COSTITUZIONALE”, tagliare la sicurezza pubblica…
Però é “COSTITUZIONALE”, riempire di tasse le buste paga degli Italiani…
Però é “COSTITUZIONALE”, avere 3 milioni di disoccupati ed un suicidio ogni 13 ore…
La verità è questa: È “INCOSTITUZIONALE, VERGOGNOSO ed IMMORALE”, avere al Governo un branco di “parassiti, ignoranti, stupidi, pavidi, vigliacchi e bugiardi“, i quali oltre a derubare i soldi di tutti NOI Italiani, si prendono il lusso di calpestare, insultare e distruggere,la nostra dignità.

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