mercoledì 4 settembre 2013

Incredibile Renzi: autorizzate a Firenze slot machine per bambini

Piccoli dipendenti dal gioco d’azzardo crescono. Discutibile, a dir poco, la scelta di Matteo Renzi di dare l’autorizzazione all’installazione di slot machine nelle ludoteche e nei padiglioniper l’infanzia che il Comune di Firenze ha dato in concessione ad un gestore privato.
Macchinette come “Gioca e vinci” e “Sfida la fortuna”, a disposizione di bimbi di appena cinque o sei anni. A differenza delle slot-machine per i “grandi”, non si vincono soldi ma solo premi: l’abitudine al gioco d’azzardo, con tutto ciò che ne consegue, rischia però di essere inculcata sin dalla tenera età.
Probabilmente “il rottamatore”, che a sua volta ha deciso di sfidare la fortuna e giocare d’azzardo proponendosi come candidato alle primarie del centro-sinistra, non se l’aspettava, ma la decisione ha già scatenato vibranti proteste da parte di alcune associazioni di genitori. Persino una senatrice del Pd, Donatella Poretti (area Radicali), non ha tenuto nascosto il suo disagio:
Prima di tutto c’è un problema pedagogico di base, il fatto di instillare nel bambino l’abitudine all’azzardo, inoltre gli viene infuso il messaggio per il quale la vita è un fatto di fortuna. Al Quartiere 3 c’è un padiglione giochi che chiude alle 23 con i bambini che puntano ad un vero e proprio jackpot
Troppe sono le persone rovinate dal gioco d’azzardo, educare i bambini a sfidare la fortuna potrebbe essere controproducente oltre che dannoso.
Eppure, il Comune di Firenze ha deciso di concedere gli spazi. Superficialità o volontà deliberata?
AGGIORNAMENTO DEL 13 AGOSTO:
Dopo che la notizia è uscita su alcuni giornali nazionali e locali, il Comune di Firenze ha deciso di correre ai ripari, facendo intervenire la Polizia Municipale. Tanto che sul sito del Comune, il 10 agosto (una settimana dopo la pubblicazione della notizia  su quotidiani locali e nazionali), è apparso questo comunicato
Nessuna autorizzazione dal Comune per le slot machine per bambini del parco giochi ‘Mondobimbo’, al Parterre. Dopo la segnalazione di alcune mamme, la Polizia Municipale è immeditamente intervenuta ed ha avviato gli accertamenti: l’attività non risulta autorizzata.
Dopo questo episodio, per prevenire che altri esercizi del genere possano installare giochi al limite delle prescrizioni ministeriali, che invitano a ‘tentare la fortuna’ i più piccoli, Palazzo Vecchio ha deciso rendere esplicite alcune prescrizioni che tutti gli spazi ludici della città dovranno rispettare. Nella fattispecie, “è fatto divieto di utilizzare messaggi atti ad incentivare l’uso dei giochi d’azzardo o che facciano richiamo in qualsiasi modo all’azzardo e/o alla fortuna; è fatto altresì divieto di installare giochi basati su azzardo e/o fortuna; nonché giochi che possano incentivare la partecipazione ad un accesso irresponsabile a forme di gioco e intrattenimento che prevedono vincite in denaro nonché agevolare lo sviluppo di forme di dipendenza”.
“Firenze è un città amica dei bambini – sottolinea il vicesindaco Dario Nardella – e ricordo che siamo stati i primi in Italia ad introdurre un regolamento molto restrittivo per le sale giochi di competenza comunale: la tutela dei soggetti più vulnerabili era proprio uno dei nostri obiettivi principali. Tant’è che molte città hanno preso per modello il nostro lavoro. Ora abbiamo ulteriormente specificato nelle autorizzazioni di spettacolo viaggiante in essere queste prescrizioni, perché nessun operatore abbia alibi per andare oltre ciò per cui è autorizzato”.
Una settimana di ritardo rispetto alle segnalazioni sulla rete e sulla carta stampata e qualche giorno in più se si considerano le segnalazioni dei genitori.

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